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domenica 30 ottobre 2011

Nuovo Macbook Air da 15 pollici?


Sembra, secondo una fonte asiatica, che la Apple abbia finito di sviluppare e testare un nuovo portatile ultrasottile che probabilmente si chiamerà MacBook Air 15. Già da luglio c’erano indiscrezioni sull’uscita di questo nuovo portatile che erano state riportate da alcuni siti.

Il problema sollevato da alcuni è che i design della linea Air e Pro stanno convergendo, nel senso che si assomigliano sempre di più.
 Anche noi pensiamo che prima o poi inevitabilmente i MacBook pro si rimpiccioliranno a tal punto che sembreranno sempre di più agli Air rendendo obsoleti quest’ultimi. Confermerebbe quest’ipotesi il fatto che questo nuovo ultrasottile potrebbe essere non della linea Air ma Pro. 

È bello notare anche come si stia perdendo l’idea di computer come strumento in cui solo la potenza Hardware è importante al posto di un idea di computer come prodotto che deve far tendenza: case in alluminio anodizzato, studi di design per la disposizione dei tasti e spessore ridotto a pochi centimetri.
Vedremo nei prossimi mesi se l’informazione è esatta, qua il link allo “spifferone”.


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Nokia e il MeeGo


In questi giorni si è molto parlato del nuovo Nokia con il sistema operativo Windows Phone 7.5 Mango. Tuttavia io credo che ciò che potrà far tornare Nokia ai vecchi splendori sarà il Nokia n9.

Perché?

Per un semplice motivo, i sistemi operativi per dispositivi mobili della Microsoft non hanno mai avuto successo nemmeno quando non avevano concorrenti, figuriamoci adesso …
Invece il Nokia n9 ha come sistema operativo il famose e tanto aspettato MeeGo che è il diretto successore di Maemo.

Il table N810
Maemo è lo storico sistema operativo della Nokia, adottato inizialmente solo dai tablet(molto prima dell’uscita dell’iPad) e poi dal suo modello di punta ovvero n900. 
Esso si basava su Linux e infatti c’era la possibilità di scaricare molti programmi in maniera gratuita. Il primo tablet Nokia ad avere Maemo fu il 770, poi ci fu n800 e in seguito n810 e n900, io sono possessore degli ultimi due e n900 l’utilizzo tutt’ora come cellulare personale.
Tuttavia questi telefoni erano pensati per un target di utenti molto esperti, infatti è possibile accedere al terminale e dopo essersi abilitati come superutenti, installare e aggiornare il terminale. Questa complicatezza e il prezzo non aiutarono le vendite  e poi c’è anche da ricordare che tutti i 4 tablet, a parte n900, non dispongono dell’apparato di ricezione, quindi si poteva navigare in internet solamente in presenza di una connessione Wifi.
La cosa più bella di questo sistema operativo era la completa possibilità di poter modificare a proprio piacere l’interfaccia e apportare tutte le hacks possibili come collegare mouse, tastiere, chiavette USB e tant'altro. 




MeeGo è quindi il successore di un grande sistema operativo e non sappiamo ancora se sarà all’altezza. Tuttavia la storia di quest’ultimo è abbastanza travagliata, infatti Nokia è dal 2010 che mette a disposizione dei programmatori versioni beta dell’OS e c’è stato persino un periodo dove sembrava che il progetto fosse stato abbandonato. 

N9 dovrebbe uscire prima della fine del 2011 e speriamo di poterne fare una recensione, nel frattempo vi terremo aggiornati su eventuali novità.

Qua il sito di MeeGo e sotto il video del n900: 


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RECENSIONE DI "BUONGIORNO, NOTTE"

di Marco Bellocchio



Il rapimento Moro e le contraddizioni delle Brigate Rosse. Sono i due temi principali del film diretto da Marco Bellocchio, prodotto nel 2003 e liberamente ispirato al libro "Il prigioniero" dell'ex brigatista, ora all'ergastolo, Anna Laura Braghetti. Il film verte principalmente sulle psicologie di due personaggi, Chiara (Maya Sansa), l'unica donna complice del rapimento Moro, e, appunto, Aldo Moro (Roberto Herlitzka). Attorno a loro si dipana una trama all'osso -narrati i giorni del sequestro e l'assassinio del presidente della DC- e si sviluppano altri personaggi, mai però approfonditi come loro. Fra questi c'è Mariano, il capo dei brigatisti, interpretato da Luigi Lo Cascio, e c'è Ernesto (Paolo Briguglia), giovane poeta invaghito di Chiara che verrà erroneamente arrestato.

Il film mostra tutte le contraddizioni e i dubbi legati agli ideali comunisti espressi tramite l'uso della violenza e dell'assassinio: i compagni brigatisti pian piano cedono alla pressione del mondo politico o ai fantasmi delle proprie vite, che cercano di cancellare a colpi di slogan come "la classe operaia deve dirigere tutto". Così Chiara diventa il personaggio più fragile all'interno del gruppo di rapitori, ed è stregata dall'immensa dignità del Presidente Moro, che instaura un rapporto quasi padre-figlio addirittura con i rapitori. Moro, nel film, non è mai sopra le righe, e anzi è consapevole del suo destino e vive gli ultimi giorni della sua vita scrivendo lettere ai suoi cari, al suo partito, che però non lo riconosce più e, in pratica, lo lascia morire, e addirittura al papa. Nessuno farà veramente qualcosa di importante per cercare di liberarlo, ma Moro non si arrende, cercando una via per sopravvivere fino alla fine. Fra un dubbio e un incubo, Chiara conosce Enzo, giovane scrittore, che le presente una sceneggiatura, intitolata appunto "Buongiorno, notte": questa narra esattamente del rapimento che Chiara sta mettendo in pratica con i suoi compagni, e ne rimane folgorata. La protagonista del finale del rapimento narrato da Enzo è una donna che vorrebbe liberare il prigioniero, come è Chiara. Le visioni e gli incubi di Chiara si moltiplicano, come i suoi dubbi: più volte sogna di liberare Moro e di togliersi da quella situazione. Le paure culminano quando a casa dei rapitori giunge il parroco per la benedizione della casa: Chiara sviene, per la costernazione dei presenti. La sua complessa psicologia sfocia nel finale del film, in cui si vede Aldo Moro libero camminare sotto la pioggia, sorridendo. Sappiamo tutti come è andato il corso della storia, ma vedendo quella scena si ha l'illusione che possa essere successo veramente.

E' un film gradevole, si fa guardare, l'andamento è abbastanza veloce e si snoda in modo chiaro. Molto importanti le interpretazioni di Maya Sansa e di Roberto Herlitzka. Da sottolineare gli omaggi ai Pink Floyd disseminati lungo il film: nei momenti delle visioni di Chiara, in sottofondo ci sono l'intro di organo di "Shine on your crazy diamond" e l'assolo vocale di "The great gig in the sky".

CRISI ECONOMICA: LE PROPOSTE DEL GOVERNO BERLUSCONI

Torniamo a occuparci della crisi economica, e stavolta restiamo in casa e andiamo ad analizzare le ultime proposte del governo Berlusconi per la risoluzione della crisi. Andiamo ad analizzare la fantomatica lettera che il Presidente del Consiglio ha mandato a Bruxelles tre giorni fa e che, idealmente, conteneva le soluzioni adatte per uscire dal tunnel della crisi economica.
La lettera inviata al Consiglio dell'UE ha ribadito in realtà quelli che erano i progetti nell'aria da tempo. Amaro ma azzeccato il commento di Bersani: "nulla di nuovo".

Quali sono queste proposte? Si parla, riguardo al mondo del lavoro, di favorire l'occupazione femminile e giovanile tramite contratti di apprendistato per contrastare il lavoro in nero e di favorire le aziende che assumeranno nelle zone indicate come le più svantaggiate. Arriva poi uno dei nodi dolenti, che ha suscitato l'indignazione dei sindacati: è prevista, entro maggio 2012, una riforma della legislazione lavorativa che prevede licenziamenti per motivi economici nei contratti a tempo indeterminato. In pratica, anche il lavoratore con la certezza di un posto a vita potrà essere mandato a casa e essere costretto a pagare sulla propria pelle le difficoltà di un'impresa e di un governo. La mobilità prevista poi anche per i lavoratori statali, che potrebbero, se venisse approvata la norma, essere mandati in cassa integrazione come tutti i lavoratori dipendenti di imprese, aziende ecc.., sembra distruggere così anche una delle ultime scialuppe di salvataggio del mondo del lavoro italiano, il posto a tempo indeterminato, che non sembra più così indeterminato.
Sulle pensioni, poi, le proposte sono quelle che già erano state avanzate dal governo: età pensionabile alzata progressivamente a 67 anni (quando, per inciso, tanti parlamentari vanno in pensione a poco più di quarant'anni e a 8.000 euro al mese). Ripetute anche le proposte reduci dell'ultima manovra finanziaria, come ad esempio la cancellazione delle province come enti statali e la liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi.
Per quanto riguarda invece l'aspetto puramente economico, la proposta più importante è la dismissione del patrimonio pubblico, la cessione di "parti" di beni pubblici a privati. L'idea è vecchia, fu messa in pratica col processo della cartolarizzazione già da fine anni '90.
In conclusione: la lettera sembra essere stata bene accolta dall'UE, che però ha previsto proprio oggi il progetto di una rete di salvataggio in caso di peggioramento delle condizioni di Italia e Spagna. Sintomo del fatto che la missiva non è stata del tutto convincente per i mercati.
A me, che non sono un economista, pare che ancora una volta le misure del governo Berlusconi vadano a colpire sulle classe più in difficoltà, ignorando il fatto che non sono i lavoratori ad aver provocato la crisi; sembrano essere sempre loro, però, a doverla pagare. Anche la garanzia del posto fisso sembra dover sparire, quale potrà essere la sicurezza per il futuro dei giovani italiani nel mondo del lavoro?

La tv di Youtube


Come il benestante decide che dopo anni di lavoro è ora di farsi una piscina e di godersi la vita con la sua rendita, così non fa Google che ogni giorni mette in campo sempre nuovi progetti (non seguendo il consiglio che gli diede Jobs) atti ad aumentare il suo profitto. E chi glielo vieta?

Nessuno, in pratica ha comprato tutti i possibili rivali e quelli che ha deciso di non acquistare o si sono ridimensionati o sono falliti quindi meglio non mettersi contro alla G. 

Tornando al discorso ora Google attraverso il suo sito per lo streaming video, ovvero Youtube cerca di poter attuare il suo piano più grandioso, quello di crearsi una vera e propria emittente televisiva via web. Le notizie non sono ancora precise riguardo alla struttura del progetto, tuttavia è quasi certo che ci saranno oltre 100 canali ( tanto per fare gli Americani, in effetti loro lo sono) che comprenderanno TV, film, musica notizie e fitness. Ma non è finita qua, infatti sembra che saranno coinvolti molti divi del mondo musicale.

Molti programmatori sono stati chiamati per poter attuare il progetto su cui stanno lavorando giorno e notte ( sembra che i dipendenti  che lavorano sul sito siano aumentati di quasi il doppio).
Per poter rientrare delle spese in tempi brevi Youtube dovrà aumentare la pubblicità interna al sito e bisognerebbe che gli utenti dovrebbero avere una media di permanenza sul sito di 2 ore invece che i 15 minuti attuali.
In questa pagina in inglese potete scorgere qualcosa su come sarà la nuova TV.

Qualche considerazione:

L’idea è buona, certo Google non lo fa perché ci vuole bene, ha solo capito che sfruttare una tv sul web è un ottimo investimento futuro. Perché dico futuro?
Già il passaggio al DGTV è stato un problema...
Perché secondo me prima che si diffonda in maniera buona ci vorranno molti anni, e sono quasi certo di quello che dico perché la TV sia via cavo(com’è in America) che digitale è uno di quei “punti fissi” delle famiglie odierne difficile da sradicare. Basti pensare a quando, qua in Italia, c’è stato il passaggio obbligatorio e sottolineo obbligatorio al digitale terrestre, molti hanno aspettato fino all’ultimo e ancora adesso ci sono anziani che non riescono ad utilizzare il nuovo telecomando e pur avendo il triplo dei canali guardano sempre i soliti 6 (questo lo fanno anche i più giovani). Allora io vi chiedo, chi se non obbligato utilizzerà la TV Google? Pochissimi, almeno inizialmente, poi sono sicuro che pian piano si diffonderà e  si radicherà nelle tradizioni famigliari prendendo il posto della TV normale, ma tutto ciò fra decenni. 

Poi naturalmente l’Italia è un caso a parte, probabilmente da noi sarà vietata, anche vedere i canali Americani che saranno i primi a diffondersi, poiché ci sono troppi interessi in gioco. Un esempio su tutti il fatto che i video Mediaset non si possano più vedere su Youtube poiché è stato creato un sito apposta per i filmati Mediaset. 

Staremo a vedere cosa succederà.

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sabato 29 ottobre 2011

Ave Google, internauti te salutant


Riprendiamo la nostra rubrica sulla crisi, questa volta più in generale e dal punto di vista del consumatore. Come  suggerisce il titolo, sebbene la maggior parte dei cittadini fa sempre più fatica ad arrivare a fine mese a causa della maggiore tassazione per contrastare il debito pubblico, sembra che i visitatori del web in Italia continuino ad aumentare, così tutti i nuovi utenti vanno a riempire quest’enorme arena aumentando il fatturato delle aziende che lavorano in Internet.

 Quali sono le aziende che realmente approfittano della crisi per creare profitto? 

Ecco un ipotetica storia di come un capofamiglia italiano riesce a perdere tutto nella speranza di guadagnare con internet.

La fetta più grande di aziende che generano reddito attraverso il web  è composta dalle società che gestiscono servizi di scommesse e gioco d’azzardo. Questi siti, che in alcuni aspetti sono già stati trattati dal nostro blog, stanno proliferando sempre di più e oramai nemmeno io, che li seguo da sempre, non so esattamente quanti ce ne siano. Mi piace definire il ruolo di questi siti quello di “raschiatori”, ovvero prosciugano i liquidi che i singoli o le famiglie avevano tentato di risparmiare. Naturalmente le persone, avendo paura della crisi incombente, sperano di poter aumentare il loro danaro nella maniera più rapida possibile e così si affidano al gioco d’azzardo.

 Il ragionamento, sebbene possa avere una sua logica, infatti teoricamente con piccole cifre si può guadagnare molto, presenta una fallacia ovvero la bassa probabilità di vincita. E voi direte che non ce nulla di strano,  ognuno sà che la probabilità di vincere è bassa, niente di più vero tuttavia tutti continuano a giocare. Semplicemente perché la mente umana tende, in queste circostanze, a essere più ottimista, troppo ottimista tanto da credere: “ molti perdono, ma molti vincono e io sarò sicuramente fra i vincenti”. Naturalmente tutti perdono prima o poi e, infatti, il problema più grande non è perdere una volta ma il continuare a perdere, cosa che succede sempre.

A questo punto il capofamiglia che già aveva problemi economici, si trova anche i risparmi quasi del tutto prosciugati e vi chiederete chi gli riuscirà a far spendere anche le ultime centinai di euro?

I “motivatori” ovvero quei siti con nomi sempre simili: “guadagna col web”, “guadagna col nostro sistema testato”, “diventa ricco con poche e semplici mosse”. Vorrei che voi faceste una ricerca su google inserendo questi nomi e poi cliccatene un po’ ( posso dire queste cose perché l’ho fatto anche io, a chi non piacerebbe avere soldi facili?)e noterete che sono tutti blog che riportano quasi sempre le stesse notizie e che cercano di insegnare tutto e niente nei loro articoli, ma guarda caso vi danno la possibilità di comprare “miracolosi” libri che vi ispireranno nel trovare la strada giusta per la ricchezza. Possono offrire anche corsi fatti da loro a cifre esorbitanti, tuttavia non cascateci … come fanno delle persone che non hanno nemmeno una laurea ( se ce l’hanno è in informatica) a insegnarvi quelle strategie marketing che vi porteranno alla fortuna? Con questo non voglio dire che siano degli stolti, infatti il loro sistema di vendita l’hanno trovato e guadagnano anche bene, ma non credo che vi insegneranno mai niente di buono, poi per carità nel provare a guadagnare utilizzando internet  non c’è nulla di male, anche noi abbiamo postato alcuni modi su come fare, l’importante è non comprare guide e corsi che sembrano miracolosi da questi siti.

Chi ci rimane? 

Ora mai il capofamiglia non ha più soldi, li ha sparsi in giro ingrassando i “parassiti” della crisi e non gli rimane più danaro, quindi può solo rivolgersi ai prestiti online

Qua il giro di affari è alto ed è gestito sia da piccole banche, sconosciute, sia da banche più grandi e note.
C’è poco da dire, tutti sapete com’è la storia: alti tassi d’interesse e poco contatto umano da parte delle banche. Ci rimane solo da sperare che il nostro ipotetico capo famiglia riesca a ripagare i suoi debiti, altrimenti andrà arricchire l’ultima categoria, quelli dei venditori di corde

Domani troverete l’ultimo approfondimento della settimana, poi come sapete il tema cambierà, chissà cosa sarà, lo scoprirete stando:

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La maledizione degli iPhone


Come saprete, ogni volta che esce un iPhone, i primi modelli commercializzati hanno dei problemi; l’esempio più lampante è quello che si è verificato l’anno scorso quando i  modelli di iPhone 4 appena  venduti avevano grandi problemi di ricezione.
Ora sembra che gli iPhone 4s abbiano un grande problema riguardo alla durata della batteria. Stando a ciò che dicono alcuni utenti pare che avvenga un dimezzamento del 10% della carica ogni ora tenendolo in standby. Il problema poterebbe essere causato dai contatti danneggiati o dal software, tuttavia manca una soluzione ufficiale della Apple. Qua il link alla notizia dove l'utente parla della sua esperienza (in lingua Inglese).
Questo difetto è probabilmente causato dalla fretta per la progettazione e per la commercializzazione del terminale, quindi sicuramente sarà risolto ( speriamo in breve tempo), tuttavia come vi avevamo consigliato tempo fa nell’articolo sull’ iPhone 4s (qua)  vi sconsigliamo di comprarlo in questi giorni ma di aspettare.

Vale la pena chiedersi perchè un'azienda come la Apple possa permettersi questi errori?
Come dice il detto latino: "errare humano est, perseverare antem diabolicum" e possiamo affermare con certezza che la Apple sta perseverendo un bel po' nei suoi errori e a volte viene anche da chiedersi se non ci sia qualcosa sotto, infatti spesso ci sono delle coincidenze che non sembrano casuali: per due anni di seguito è stato smarrito il prototipo di iPhone che doveva uscire poche settiamne dopo e poi ogni volta che esce un nuovo iPhone ci sono dei problemi che naturalmente richiamano l'attenzione del prodotto ( ok, magari attenzione con una sfumatura negativa, ma pur sempre attenzione).


Quindi che dire? Ciò è voluto o è proprio una maledizione? Vedremo...

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venerdì 28 ottobre 2011

CHICO LORENZO ATTACCA SIMONCELLI NEL GIORNO DEI SUOI FUNERALI




Doveva essere un giorno di dolore, di ricordo, volendo anche di sorriso pensando alla bella faccia di Marco Simoncelli. E' stato il giorno dei funerali di Marco Simoncelli, tenuti a Coriano, casa del pilota. Migliaia e migliaia di fans hanno passato la giornata nella cittadina in provincia di Rimini, chi per portare un saluto, chi un fiore, chi una lettera; probabilmente c'è stato anche chi è andato lì giusto per poter dire "sono andato al funerale di Simoncelli". Ma, ne sono sicuro, era la netta minoranza. E' stato il giorno delle parole del vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, che durante l'omelia si è pentio -e pareva un discorso sincero, trasmesso in diretta da Rai2 e dal sito della Gazzetta dello Sport- di non essere diventato amico di Marco e di non averci potuto, magari, litigare. E' stato il giorno in cui Valentino Rossi ha abbandonato il funerale in lacrime appena uscito dalla chiesa con la moto del Sic sottomano: poco prima avevamo visto in lacrime anche Loris Capirossi, all'interno della chiesa. Insomma, è stato il giorno di Simoncelli, per Simoncelli.
Jorge Lorenzo col padre

E invece no: su twitter, Chico Lorenzo, padre del campione del mondo MotoGP 2010, ha scritto:
"Simoncelli non era preparato da un punto di vista mentale per il mondo delle corse. Per correre a quei livelli devi allenare anche la mente. Inoltre era caduto in un modo simile già in diverse occasioni in passato [..] Simoncelli era un pilota pericoloso. Ha fatto cadere a terra molti colleghi e ha causato diversi incidenti. La commissione sportiva doveva porre fine a questo modo di guidare molto prima".
Ora: premetto che ero un grande ammiratore di Simoncelli e del suo stile di guida al limite. Premetto anche che in qualsiasi altro momento una dichiarazione come questa sarebbe stata accettabile, anche se contestabile. Ma non accetto che questa affermazione venga pronunciata proprio nel giorno del funerale di un ragazzo (un ragazzo!) che è morto in corsa, anche mentre metteva in pratica quel suo stile di guida al limite. Perchè voler intendere che se l'era cercata in uno dei giorni peggiori della vita della sua famiglia? E' fuori dal buon senso comune. Le dichiarazioni sono state talmente impopolari da far arrabbiare il figlio Jorge, che ha ribattutto, sempre su Twitter: "Mi vergogno quando leggo i commenti che sta facendo mio padre. Spero che nessuno pensi che sono d'accordo con quello che dice, perché questa disgrazia sarebbe potuta capitare a ognuno di noi".
Jorge Lorenzo è stato presente hai funerali di Simoncelli, ha abbracciato il padre Paolo e lasciato un messaggio vicino a quelli dei fans. Spero che il padre di Jorge abbia commesso, per così dire, una sbandata e possa ritrattare...

Nintendo, sic transit gloria mundi


Iniziamo questo articolo di approfondimento tecnologico, con una notizia che sicuramente fa pensare. La notizia dice che la più importante azienda giapponese di videogiochi, ovvero, la Nintendo sta perdendo buona parte della sua fetta del mercato poiché i nuovi prodotti lanciati non hanno venduto come sperato, infatti la perdita è stata di molto superiore a quella prevista.

Ma perché quella che era la più importante azienda di videogiochi sta precipitando nel baratro?

Bisogna iniziare col dire che, a mio parere, che il più grande errore commesso dalla Nintendo risale a molti anni fa, quando come “avversario” si trovava ad avere solo i videogiochi della PlayStation. Se agli inizi degli anni 90 giochi come Mario e Zelda venivano utilizzati da giocatori di un ampia fascia d’età (da 8 anni in sù), con l’arrivo della piattaforma della Sony e i suoi giochi più realistici è violenti, i videogiochi Nintendo furono catalogati dai giocatori come videogames per bambini.  Da quel punto in poi in tutte le scuole elementari e medie si vedevano bambini con il GameBoy(cronologicamente: Color, Advance e Advance SP) in mano e a casa con il GameCube e i più grandi, invece avevano la “Play”.

Tuttavia finché la PlayStation continuava a fare console domestiche, la concorrenza era minima e tutte e due vivevano tranquillamente, poi arrivò nel 2004 la Psp la prima console PlayStation portatile che in confronto al Nintendo Ds (il successore del GameBoy SP) presentava una grafica migliore e la possibilità di funzionare come lettore Mp3, lettore video, visualizzazione immagini e connessione a internet tramite Wifi.

Nintendo però riuscì, grazie alla sua notorietà, a parare il colpo introducendo sul mercato una chiavetta che permetteva al DS di collegarsi in Internet per poter usufruire della funzione multi giocatore presente in alcuni giochi e introdusse due accessori che permettevano la navigazione internet vera e propria e la possibilità di leggere i file Mp3, tuttavia era una vittoria di Pirro.
Il più grande nemico di Nintendo
Il colpo peggiore lo subì con l’uscita dell’Apple Store per iPhone, ora tutti potevano disporre di videogames in stile Nintendo, ovvero giochi semplici basati sull’accumulo di punti, sulla stessa piattaforma con cui potevano effettuare chiamate, ascoltare musica ( l’iPhone è pur sempre un iPod Touch con il comparto telefonico), guardare video e naviagare in Internet: il “gioiello” che tutti avevano sempre desiderato.

La Nintendo avrebbe dovuto rispondere in modo adeguato a questo nuovo attacco invece ha fatto una serie di mosse sbagliate che l’hanno portata a perdere tutti quei milioni di dollari di fatturato. La sua situazione era peggiorata molto, infatti doveva combattere su due fronti, da una parte l’iPhone e dall’altra la PlayStation Psp ma nonostante questo non apportò nessuna modifica rilevante nel nuovo modello del DS il DS lite e il Wii non ottenne il successo economico sperato.

Il Nintendo 3DS
L’errore più grande che continuava a fare e che continua tutt’ora era quello di proporre terminali di gioco sempre uguali che non danno al giocatore quelle funzionalità aggiuntive (riproduzione musica e video) e se le danno sono di bassa qualità. Ormai anche i giocatori più piccoli richiedono una qualità maggiore nelle console portatili e quindi continuare a vendere a prezzi medio-alti prodotti con software semplici e costruiti con design e plastiche di bassa qualità non ha portato grandi introiti, ma anche il più stupido ci poteva arrivare. 

Tirando le somme, l’errore più grande della Nintendo si può riassumere affermando che speravano di poter riproporre senza variazioni i loro prodotti agli stessi consumatori per cui erano progettati, poiché presumibilmente non pensavano che un bambino di 8 anni potesse già avere avuto a che fare con iPhone o PlayStation Psp capendo la superiorità di quest’ultimi.

Se io fossi la Nintendo farei molte modifiche al Nintendo 3DS, dal punto di vista hardware rendendolo più potente e migliorare il software ( magari seguendo l’esempio iPhone). In sostanza cercare di rendere più attuale il prodotto, senza mettere tecnologie allo stadio iniziale, come il 3d che per me non vale niente. Riproporrei i classici giochi come Super Mario, in nuove versioni, almeno una nuova ogni anno per cercare di attirare l’attenzione nei confronti dei nuovi giocatori, quindi i bambini, e dei nostalgici che non vedono l’ora di poter tornare ad usare i titoli della loro infanzia.


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giovedì 27 ottobre 2011

Trovata la Stele di Rosetta per leggere i sogni?


Al Max Planck Institute of Psychiatry, a Monaco di Baviera, hanno chiamato dei sognatori lucidi per poter condurre degli studi riguardo al mondo dei sogni.

Per chi non lo sapesse i sognatori lucidi sono persone che riescono a controllare consapevolmente il sogno e possono esercitare semplici movimenti.

I sognatori si erano messi d’accordo coi ricercatori nel stabilire dei segnali che indicassero a quest’ultimi quando iniziare a scansionare le immagini del cervello. Il primo segnale era un movimento da destra a sinistra degli occhi e ciò indicava che aveva iniziato a sognare, poi il sognatore doveva stringere  10 volte la mano sinistra e 10 volte quella destra. Attraverso la risonanza magnetica e con il macchinario della spettrografia nel vicino infrarossi i ricercatori sono riusciti a trovare la corrispondenza fra gli impulsi celebrali del sogno e gli impulsi che fanno contrarre i muscoli. 
Quindi per la prima volta si è dimostrato che il sogno lucido non era solo una fantasticheria da programmi televisivi di fantascienza e cosa più importante, si è iniziato a completare quel’“alfabeto degli impulsi che generano il sogno”. Qua il lnk.

Naturalmente sebbene possa sembrare una scoperta di poco conto trovo che sia un ottimo inizio, infatti la meccanica del cervello non è ancora chiara all’uomo ed è ancora meno chiara tutta la parte che riguarda i sogni. Sarebbe bello fare luce su questo misterioso mondo e magari un giorno riuscire a mappare tutti gli impulsi che generano i sogni.

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CRISI ECONOMICA ITALIANA: CHE RUOLO HA LA GERMANIA?

La sede della Bundesbank

In questo periodo, è ormai accertato che la condizione economica europea dipende soprattutto dal funzionamento del sistema tedesco. Ma perchè la Germania in questo momento è così importante per tutta l'Eurozona, e soprattutto per l'Italia?
Quando ad agosto la crisi si è amplificata andando a colpire fortemente i mercati italiani, già indeboliti da tempo, la BCE stabilì che tutti gli stati Europei avrebbero dovuto acquistare titoli di stato dell'Italia (BOT, CCT, BTP..) al fine di alleggerirne la pressione economica nel momento più difficile. La Bundesbank, la banca centrale tedesca, si è accollata la maggior parte delle obbligazioni finanziarie, costretta dalla BCE per il semplice fatto che in quel momento, come adesso, era lo stato in grado di assorbire meglio il colpo; il governatore della Bundesbank, Jens Weidmann, si è detto varie volte contrario al piano varato dall BCE.
L'Italia, nel frattempo, ha stampato carta moneta per coprire il suo deficit, accendendo una sorta di "mutuo" con la BCE, cosa che era già stata fatta in precedenza da Grecia, Spagna, Irlanda e Portogallo. I finanziamenti provenienti dalla Bundesbank per l'acquisto dei titoli di stato (non solo italiani, ma in gran parte) sono saliti a settembre a 59 miliardi (!) di euro. Ora, essendo ancora cresciuta la necessità di coprire i debiti pubblici dell'Italia, la Germania si è trovata, in ottobre, in segno negativo rispetto alla BCE. Praticamente, non riesce più a coprire quello di cui avevano bisogno l'Italia e gli altri stati in difficoltà. Qual'è il grosso problema adesso? Non tanto la situazione della Bundesbank, che dovrà fare in modo di ripareggiare i suoi conti, ma il fatto che questa ha il diritto di poter richiedere indietro i soldi prestati alla BCE in qualsiasi momento. E allora, cosa succederebbe all'Europa? Per questo, dunque, si dice che adesso la Germania è l'ago della bilancia della situazione europea, in particolare di quella italiana. In questo momento la Germania sta frenando, rischiando di dare una spallata definitiva a Irlanda, Spagna, Grecia e Italia, che è, diciamo, l'ultima ad aver bussato alla porta tedesca e per questo la più indiziata come causa della frenata. Non va dimenticato che la Germania si è accollata anche praticamente l'intero debito greco: la differenza è che, in questo momento, la Grecia sta provando a rimettersi in carreggiata con misure forti (e, certamente, impopolari) e anche con un'idea che è circolata nei giorni scorsi in quel di Bruxelles: restituire i soldi alla Germania sotto forma di energia.
Jens Wiedmann

La Grecia sarebbe infatti pronta a sfruttare il suo proverbiale sole con l'utilizzo su larga scala di pannelli fotovoltaici: l'energia ricavata sarebbe "venduta" alla Germania -tra virgolette, perchè fungerebbe da pagamento- che, non va dimenticato, ha deciso, dopo l'incidente di Fukushima, di dire basta alle centrali nucleari. Con l'andare del tempo, il fotovoltaico sarebbe anche una delle vie possibili per far ripartire l'economia greca. E l'Italia che fa? Capisco le polemiche sorte dopo il sorrisetto malizioso e l'alzata di spalle fra Sarkozy e Merkel alla domanda "siete certi che il governo Berlusconi sia in grado di mantenere gli impegni?", ma posso anche capire il comportamento dei due capi di stato. Gli impegni sono stati presi anche fra ieri e oggi con la famosa lettera inviata a Bruxelles contenente le linee base per la manovra italiana in Europa, staremo a vedere.




Dati dal "Sole  24 ore" e dal "Corriere della Sera"

Yotube e la Siae


La libertà di Internet comincia a vacillare, infatti ora anche la Siae richiede i diritti per le musiche che accompagnano i Trailer dei film, inoltre non viene fatta differenza tra i trailer caricati sui propri server e quelli caricati su YouTube e inseriti su un’altra pagina attraverso il codice embed.

Ecco cosa riporta il sito fantascienza.com:
"Varrà la pena di sottolineare alcuni punti:"l’operazione è volta semplicemente a regolarizzare situazioni esistenti di siti che pubblicano da anni video musicali, trailer cinematografici e altri contenuti multimediali che contengono musica protetta dal diritto d’autore" (parole della Ercolani): quindi non si parla solo di trailer ma di qualunque video contenente musica".

Cosa comporterà ai normali navigatori di internet?
Non dovrebbe cambiare niente, infatti saranno i gestori dei siti che dovranno pagare i diritti della Siae, tuttavia sarà molto probabile che diminuirà la presenza di trailer nei siti che non possono permettersi tariffe che vanno dai 350€ in sù ogni 3 mesi.

Come aggirare la legge:
  • “Linkare i siti esteri, in modo da non correre il rischio che la SIAE possa percepire qualcosa ugualmente”
  • Pubblicando i trailer come pubblicità, nel senso che se il produttore paga il sito per far mettere il trailer come pubblicità allora il proprietario non è obbligato a pagare i diritti alla Siae.
È difficile esprimersi, attualmente è molto facile riuscire a scaricare una musica da video di youtube attraverso siti che mettono a disposizione questo servizio e naturalmente sempre meno persono pagano i diritti, tuttavia è anche palese che la Siae fa queste azioni per pura avidità personale e solo in minima parte per tutelare gli autori. A mio parere basterebbe sviluppare una tecnologia in collaborazione con i maggiori siti che postano i video che non permetta di scorporare l’audio dal video e poi scaricarlo. Continuando a tassare e a essere sempre più rigidi non sia aiuta l’economia.
Vi consiglio di guardare anche questi due articoli, fatti dai siti che per primi hanno ricevuto la notifica dalla Siae:  qua e qua.

Vi ricordiamo che la vicenda non è ancora finita, quindi per ora state tranquilli.

State connessi, state felici!!!

mercoledì 26 ottobre 2011

Crisi europea


Il tema di questa settimana è attuale, molto sentito da noi cittadini Italiani, ma in generale, anche da tutti gli europei. Premetto io non sono laureato in economia, tuttavia cercherò di riepilogare e condensare assieme agli altri autori i pareri riguardo a questo argomento. 

Iniziamo questo approfondimento con immagini pubblicate dal The New York Times riguardo ai debiti degli stati e le loro implicazioni.
Nell'immagine vengono mostrati gli stati altamente a rischio: prima di tutto la Grecia, poi il Portogallo, l’Irlanda e, purtroppo, anche l’Italia. In particolare è intressante sapere che le banche Francesi possiedono 365.8 miliardi di euro del debito italiano e non solo, infatti dalla figura si nota che possiedono anche parte dei debiti della Grecia, Portogallo e Irlanda. Non possiamo definire buona la situazione delle banche francesi e quindi dello stesso stato, che non ha  certamente valutato in maniera opportuna i suoi investimenti che dovevano fruttargli condizioni vantaggiose in contratti con imprese statali, contratti per l’esportazioni di energia e molto altro. 
È possibile anche vedere come il gruppo degli stati nel centro, quelli pericolosi, possano causare una reazione a catena che potrebbe coinvolgere anche nazioni che all’apparenza non sembrano essere toccate dalla crisi come la Germania e il Regno Unito. La maggior parte degli stati “a rischio” sono nel sud dell’Europa a parte l’Irlanda, anche lei afflitta dalla crisi economica ma per ragioni diverse. 

L’Irlanda alla fine degli anni ottanta si trovava in una situazione economica non buona, ma dagli anni 90 la sua economia iniziò una rapida ripresa. La ripresa era causata da grandi investimenti di multinazionali che si occupavano soprattutto di tecnologia e lo stesso New York Times parlava dell’economia Irlandese come un miracolo economico (quindi o chi curava l’articolo era poco informato o non siamo gli unici a non avere una laurea in economia).
Il boom Iralndese, tuttavia, non si è dimostrato duraturo, probabilmente perché le istituzioni non sono riuscite a controllare: il cambiamento da un economia  arretrata a un economia supermoderna basata sulla tecnologia e su Internet , la crisi del mercato immobiliare causata da alti tassi di interesse e infine la crisi economica mondiale del 2008. Tempo fa aveva trattato questo argomento anche il programma televisivo Report, tuttavia non sono riuscito a ritrovare il video in rete.

La domanda allora sorge spontanea, qualcuno ci guadagna con questa crisi?
, i paesi emergenti, in particolare la Cina pronta a rafforzare il suo controllo sugli stati europei, sostanzialmente vuole intraprendere la stessa mossa che fece la Francia, però a crisi già inoltrata  nella speranza di ottenere contratti favorevoli e di aumentare le esportazioni dei  prodotti.
Potrebbe l’Europa passare sotto una più ampia influenza Cinese? Chissà, staremo a vedere. 
Domani troverete un altro articolo scritto da Marco e così potrete sentire anche il suo punto di vista.

Fonti:
The New York Times
Report (programma televisivo)

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Novità su “Scommetto tutto che”


Abbiamo deciso di aprire la rubrica “Tema della settimana”, vediamo cos’è esattamente:

  • Questa nuova rubrica proporrà un tema sempre diverso ogni settimana (salvo per argomenti molto complicati che potranno occupare più settimane). Gli autori pubblicheranno per tutta la durata della settimana testi che inquadreranno l’argomento a 360 gradi. Gli articoli cercheranno di essere  più completi possibili,  di avere uno standard di qualità più elevato e anche gli utenti potranno partecipare inviando i loro articoli a arnoldo11@hotmail.it .Questa forma di esposizione di notizie la considerò una novità assoluta e credo che rappresenti in maniera migliore lo spirito del nostro "Omnium Blog". Naturalmente gli altri articoli sulle news, tecnologie, recensioni, scommesse e sport continueranno a essere pubblicati, infatti la rubrica si posizionerà come prodotto di punta del nostro blog in cui potrete trovare gli articoli qualitativamente più elevati ( con questo non affermo che altri siano meno interessanti e curati, è solamente che per scrivere gli articoli della nuova rubrica facciamo più ricerche e ci impieghiamo molto più tempo rispetto agli altri).Il tema della settimana sarà scritto in alto a destra e sarà creata, a breve, una pagina dedicata alla rubrica con all’interno i link che riportano agli articoli.
  • Introdotta la nuova pagina Autori
  • La possibilità di cliccare il mi piace alla pagina di Facebook (trovate il riquadro in basso a destra), e il pulsante "mi piace" in alto a sinistra.
Stiamo anche sviluppando nuove rubriche e idee per il nostro blog che verranno annunciate nei prossimi mesi.
Speriamo che questa nuova rubrica vi piaccia.

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Le Iene e la bomba nucleare


Questa sera nel programma Le Iene è stato fatto un servizio su una signora che aveva scritto in internet ( non ho capito se in un blog o su facebook) offese verso il capo dello stato. Gli inquirenti l’hanno poi accusata di terrorismo perché aveva scritto delle “istruzioni” per costruire una bomba; fin quà sarebbe tutto normale a parte il fatto che la sua guida sulla costruzione della bomba era scritta in maniera ironica, infatti recitava: “comprate 300 kg di plutonio dal vostro rivenditore di fiducia”, veramente poco credibile. Naturalmente il giudice ha ritenute le accuse non valide, anzi, risibili. Noi non possiamo fare altro che dare ragione al commento fatto dalle Iene, ovvero che a causa di queste azioni legali inutili lo stato rischia di perdere molto danaro nel risarcire gli onesti accusati. Chissà magari domani anche noi saremo accusati per aver riportato le comiche istruzioni della signora sulla bomba.

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GTAV !!!


Qua su scommetto tutto che non siamo solito parlare di videogames, tuttavia questa news è obbligatoria. La Rockstar ha annunciato l’uscita di GTAV, al momento non si conosce molto né quando uscirà ( si dice nei primi mesi del 2012, quindi non avrete molti mesi per finirlo se i maya hanno ragione) , né come sarà. Tuttavia considerati i precedenti titoli sarà sicuramente un successo, ormai la fama di GTA è grandissima e sebbene l’ultimo titolo della Rockstar, L.A. Noire, non mi abbia fatto impazzire non dubito minimamente della qualità del prossimo gioco. Dal momento che non si sa niente riguardo al nuovo gioco azzardiamo le nostre ipotesi:
  • a mio parere il personaggio non sarà un poliziotto, infatti molti siti riportano questa ipotesi che mi pare alquanto strana, sarebbe troppo simile a L.A. Noire
  • cercando informazioni indirette ho notato nel logo con la scritta Grand Theft Auto V il modo in cui è stato scritto il V, in particolare il disegno geometrico  può ricordare una sorta di filigrana, ciò può voler dire che il prossimo protagonista potrebbe avere a che fare con qualcosa di governativo dove girano molti soldi, magari invece di essere un poveraccio che cerca di arricchirsi questa volta dovrà salvarsi da frodi che ha fatto nei confronti delle banche e del governo, non ci sarebbe niente di più attuale. La maniera con cui è scritto five sopra al numero romano, suggerisce un metodo di stampa non moderno come a voler dire che GTAV non sarà ambientato ai nostri tempi, ma in un periodo del passato fra 800 e 900.
Naturalmente queste sono solo mie supposizioni e devo anche ammettere che di videogames non sono nemmeno molto esperto, quindi non prendetele troppo sul serio. Comunque qua il link al sito ufficiale dove è presente il conto alla rovescio prima dell’uscita del trailer, il 2 novembre.

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