
Ma perché quella che era la più
importante azienda di videogiochi sta precipitando nel baratro?
Bisogna iniziare col dire che, a
mio parere, che il più grande errore commesso dalla Nintendo risale a molti
anni fa, quando come “avversario” si trovava ad avere solo i videogiochi della
PlayStation. Se agli inizi degli anni 90 giochi come Mario e Zelda venivano
utilizzati da giocatori di un ampia fascia d’età (da 8 anni in sù), con
l’arrivo della piattaforma della Sony e i suoi giochi più realistici è
violenti, i videogiochi Nintendo furono catalogati dai giocatori come
videogames per bambini. Da quel punto in
poi in tutte le scuole elementari e medie si vedevano bambini con il
GameBoy(cronologicamente: Color, Advance e Advance SP) in mano e a casa con il
GameCube e i più grandi, invece avevano la “Play”.
Tuttavia finché la PlayStation
continuava a fare console domestiche, la concorrenza era minima e tutte e due
vivevano tranquillamente, poi arrivò nel 2004 la Psp la prima console
PlayStation portatile che in confronto al Nintendo Ds (il successore del
GameBoy SP) presentava una grafica migliore e la possibilità di funzionare come
lettore Mp3, lettore video, visualizzazione immagini e connessione a internet
tramite Wifi.
Nintendo però riuscì, grazie alla
sua notorietà, a parare il colpo introducendo sul mercato una chiavetta che
permetteva al DS di collegarsi in Internet per poter usufruire della funzione
multi giocatore presente in alcuni giochi e introdusse due accessori che permettevano
la navigazione internet vera e propria e la possibilità di leggere i file Mp3,
tuttavia era una vittoria di Pirro.
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Il più grande nemico di Nintendo |
La Nintendo avrebbe dovuto rispondere in modo adeguato a
questo nuovo attacco invece ha fatto una serie di mosse sbagliate che l’hanno
portata a perdere tutti quei milioni di dollari di fatturato. La sua situazione
era peggiorata molto, infatti doveva combattere su due fronti, da una parte l’iPhone
e dall’altra la PlayStation Psp ma nonostante questo non apportò nessuna
modifica rilevante nel nuovo modello del DS il DS lite e il Wii non ottenne il
successo economico sperato.
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Il Nintendo 3DS |
L’errore più grande che continuava a fare e che continua
tutt’ora era quello di proporre terminali di gioco sempre uguali che non danno
al giocatore quelle funzionalità aggiuntive (riproduzione musica e video) e se
le danno sono di bassa qualità. Ormai anche i giocatori più piccoli richiedono
una qualità maggiore nelle console portatili e quindi continuare a vendere a
prezzi medio-alti prodotti con software semplici e costruiti con design e
plastiche di bassa qualità non ha portato grandi introiti, ma anche il più
stupido ci poteva arrivare.
Tirando le somme, l’errore più grande della Nintendo si può
riassumere affermando che speravano di poter riproporre senza variazioni i loro
prodotti agli stessi consumatori per cui erano progettati, poiché
presumibilmente non pensavano che un bambino di 8 anni potesse già avere avuto
a che fare con iPhone o PlayStation Psp capendo la superiorità di quest’ultimi.
Se io fossi la Nintendo farei molte modifiche al Nintendo
3DS, dal punto di vista hardware rendendolo più potente e migliorare il
software ( magari seguendo l’esempio iPhone). In sostanza cercare di rendere più
attuale il prodotto, senza mettere tecnologie allo stadio iniziale, come il 3d
che per me non vale niente. Riproporrei i classici giochi come Super Mario, in
nuove versioni, almeno una nuova ogni anno per cercare di attirare l’attenzione
nei confronti dei nuovi giocatori, quindi i bambini, e dei nostalgici che non
vedono l’ora di poter tornare ad usare i titoli della loro infanzia.
State connessi, state
felici!!!
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