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giovedì 27 ottobre 2011

Yotube e la Siae


La libertà di Internet comincia a vacillare, infatti ora anche la Siae richiede i diritti per le musiche che accompagnano i Trailer dei film, inoltre non viene fatta differenza tra i trailer caricati sui propri server e quelli caricati su YouTube e inseriti su un’altra pagina attraverso il codice embed.

Ecco cosa riporta il sito fantascienza.com:
"Varrà la pena di sottolineare alcuni punti:"l’operazione è volta semplicemente a regolarizzare situazioni esistenti di siti che pubblicano da anni video musicali, trailer cinematografici e altri contenuti multimediali che contengono musica protetta dal diritto d’autore" (parole della Ercolani): quindi non si parla solo di trailer ma di qualunque video contenente musica".

Cosa comporterà ai normali navigatori di internet?
Non dovrebbe cambiare niente, infatti saranno i gestori dei siti che dovranno pagare i diritti della Siae, tuttavia sarà molto probabile che diminuirà la presenza di trailer nei siti che non possono permettersi tariffe che vanno dai 350€ in sù ogni 3 mesi.

Come aggirare la legge:
  • “Linkare i siti esteri, in modo da non correre il rischio che la SIAE possa percepire qualcosa ugualmente”
  • Pubblicando i trailer come pubblicità, nel senso che se il produttore paga il sito per far mettere il trailer come pubblicità allora il proprietario non è obbligato a pagare i diritti alla Siae.
È difficile esprimersi, attualmente è molto facile riuscire a scaricare una musica da video di youtube attraverso siti che mettono a disposizione questo servizio e naturalmente sempre meno persono pagano i diritti, tuttavia è anche palese che la Siae fa queste azioni per pura avidità personale e solo in minima parte per tutelare gli autori. A mio parere basterebbe sviluppare una tecnologia in collaborazione con i maggiori siti che postano i video che non permetta di scorporare l’audio dal video e poi scaricarlo. Continuando a tassare e a essere sempre più rigidi non sia aiuta l’economia.
Vi consiglio di guardare anche questi due articoli, fatti dai siti che per primi hanno ricevuto la notifica dalla Siae:  qua e qua.

Vi ricordiamo che la vicenda non è ancora finita, quindi per ora state tranquilli.

State connessi, state felici!!!

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