Iniziamo questo nuovo tema della settimana riguardante Facebook, mostrandovi un famoso servizio di Report. Io l’avevo visto proprio la sera in cui lo trasmisero ( quasi un anno fa) e oggi mentre ricercavo i video per fare questo articolo mi è dispiaciuto vedere che il suo numero di visualizzazioni era relativamente basso e che i commenti erano contrari al servizio.
Ma andiamo ad analizzare le frasi:
“Facebook ha dei dossier pubblicati dagli utenti” come dire: non ci fate nemmeno fare la fatica di sapere cosa pubblicizzarvi.
Da soli vi costruite pagine su pagine di film, libri, accessori e vestiti . Noi da dietro i nostri schermi prendiamo nota e vi mandiamo delle pubblicità in base alle vostre scelte.
“[…]Quindi non è tanto un giochino e chi investe vorrà rientrare. In un mondo che viaggia così veloce è un attimo che arriva un altro e fa piazza pulita. È già successo che MySpace comprato a 580 milioni di dollari, oggi si fa fatica a vendere per 50[…]”
Non c’è niente di più vero di questa frase, anche noi abbiamo espresso un simile parere poco tempo fa riguardo all’entrata in borsa del Social Network.
Noi avevamo chiamato Facebook la moda del momento mentre la Gabanelli “giochino” ma il risultato è lo stesso. Provate solo a immaginare ad un boicottaggio generale di Facebook, dove la maggiora parte degli utenti decide di cancellarsi, cosa potrebbe accadere?
Probabilmente per correre ai ripari i dirigenti potrebbero operare queste 3 scelte, di cui due radicali e due più giuste quelle radicali sarebbero:
1 fare pagare per poter togliersi dal sistema, ma credo che sarebbe abbastanza illegale
2 vietare di eliminare tutti i dati degli utenti
Invece la scelta più giusta e equa sarebbe:
1rendere partecipi gli utenti di una parte della cifra che essi stessi fanno guadagnare, per ogni utente sarebbe una cifra piccola e quindi simbolica, ma per Facebook sarebbe una somma molto consistente di danaro.
Ma si sà come funziona il capitalismo, piuttosto che cedere una parte del guadagno si preferisce andare in galera. Il problema è che nel mondo attuale è considerato più grave violare il copyright di film piuttosto che la privacy e i dati delle persone.
Qua potete vedere l'intera puntata
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