All’alba è stato lanciata dal deserto del Gobi la navetta cinese Shenzhou VIII, sospinta da un razzo. La particolarità è che questa navetta non ha equipaggio, ma è comandata solamente da terra. Entro due giorni si dovrebbe unire con modulo Tiangong 1, che era già in orbita dal 29 settembre.
L’unione darà l’inizio alla costruzione
della prima stazione spaziale Cinese, che dovrebbe essere terminata entro il
2020. Questi primi lanci, non hanno niente di innovativo rispetto a quelli
fatti dagli Stati Uniti e dalla Russia tuttavia servono a dimostrare la potenza
Cinese che ora, per fare degli studi sull’universo, non deve più appoggiarsi a
strumentazioni straniere ma sfruttare quelle che ha mandato in orbita. Proprio per questo motivo sono in preparazioni
altri due lanci nel 2012, che andranno a completare questa prima fase di
costruzione della stazione spaziale Cinese.
Potrebbe sembrare una sfida verso
gli Usa, che per qualche anno non faranno più spedizioni spaziali, dal momento
che stanno progettando una navetta migliore dello Shuttle, e verso la Russia,
che non è riuscita a stare al passo dell’avanzamento della tecnologia spaziale.
Chissà forse è uno dei tanti
segni che presagiscono la caduta degli Stati Uniti come potenza, in favore
della Cina?
È ancora presto per dirlo, però
quando uno stato comincia a investire molti fondi sui proggetti spaziali, vuol
dire che si trova in una buona condizione economica.
State connessi, state felici!!!
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