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Una foto del misterioso E-Cat |
Alcuni giorni fa una notizia ha folgorato il mondo della produzione di energia e le menti degli scienziati di tutto il mondo: a Bologna, stando alle dichiarazioni di Andrea Rossi, ingegnere, e Sergio Focardi, professore emerito all'Alma Mater Studiorum nel capoluogo emiliano-romagnolo, sarebbe stata realizzata la fusione fredda, chimera per tutti i ricercatori da anni.
La fusione sarebbe stata realizzata utilizzando nichel e idrogeno che avrebbero prodotto una quantità di energia, a freddo, di gran lunga più alta di quella utilizzata per creare la reazione chimica. Si parla di 12000 Wattora prodotti in luogo di 600 utilizzati. Il generatore di energia si chiama E-Cat, e sarebbe in grado, se fosse confermato il suo funzionamento, di risolvere il problema energetico dell'intero pianeta. La notizia è talmente importante che va trattata con dovuta cura e con le pinze.
Stando a quanto hanno dichiarato Rossi e Focardi, gli elementi di nichel e idrogeno reagiscono fra loro a una temperatura di equilibrio di circa 60° C, raggiunta dopo un determinato tempo durante il quale l'E-Cat è collegato alla corrente elettrica: raggiunta questa temperatura di equilibrio, la produzione di calore continua autonomamente.
Questo processo di fusione avviene dentro una famigerata scatola nera, che non può essere aperta e mostrata: da qui nascono tutti i dubbi del caso riguardo una scoperta così importante. E' pur vero che, come dice Rossi, c'è il segreto industriale sul macchinario, se si aprisse la scatola bisognerebbe pagare i danni agli investitori. Sull' E-Cat c'era già un brevetto, depositato da Maddalena Pascucci, moglie di Rossi, dallo scorso aprile; ma ad alimentare i dubbi sul reale funzionamento del macchinario c'è stata la rottura fra Rossi e la Defkalion, che avrebbe dovuto produrre su larga scala l'E-Cat.
Le speranze di un futuro senza petrolio, però, non muoiono: ci sarebbero già nuove offerte, specie dall'estero, per commercializzare il prodotto.
Trovata mediatica o reale scoperta scientifica? Lo scopriremo a breve, dell'argomento tratteremo senz'altro in futuro.
Era da un po' che se ne parlava, comunque sebbene non si è certi che non sia una bufula, trovo abbastanza triste che molti media tradizionali come i telegiornali di molte reti non ne abbiano parlato.
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